venerdì 28 maggio 2010

"Penne con quattro P "




Questa ricettina l'ho vista fare a Marisa Laurito e siccome non ricordo esattamente il nome, l'ho rinominata a modo mio "Penne con quattro P"!
Ingredienti per 4 persone:
-3 o 4 fettine spesse di pancetta coppata;
-2 fettine spesse di prosciutto cotto;
-1 barattolo da kg. di pomodori pelati;
-olio q.b.;
-vino bianco q.b.;
-cipolla;
-sale q.b.;
-peperoncino;
-panna da cucina q.b.;
-basilico.
Tagliare a dadini la pancetta e il prosciutto e tenere da parte.
Mettere l'olio, il peperoncino e la cipolla in una pentola; quando la cipolla diventa trasparente versare la pancetta e il prosciutto, far soffriggere; fare una spruzzatina di vino bianco e lasciare che evapori, dopodichè, aggiungere i pomodori pelati precedentemente frullati o schiacciati con una forchetta, salare e lasciar cuocere. Quando il sughetto inizia ad addensarsi, aggiungere qualche foglia di basilico e spegnere.
Condire le penne in padella con la panna e il sughetto.

domenica 23 maggio 2010

"Una Domenica a Matera..."


...un tuffo nel passato! Questa è la sensazione che si prova visitando i famosissimi "Sassi di Matera". In realtà non ho la certezza di quanto sto' per dire, perchè abbiamo fatto i turisti fai da te (come al solito) e nessuno ci ha spiegato molto, comunque, a quanto pare gli abitanti dell'epoca avevano creato delle abitazioni nella Murgia, infatti abbiamo visitato una abitazione tipo (sotto ci sono le foto) e non è altro che una grotta! Ma la cosa che più ha scioccato, è che c'è ancora gente che ci abita in queste case/grotta!

Abbiamo pranzato in un'osteria tipica di Matera "Al falco grillaio", che consiglio vivamente...si mangia benissimo; ho avuto la sensazione di mangiare a casa di mia nonna! Sempre in questa osteria ho gustato una Torta di mandorle senza farina che è davvero super...alla faccia di chi sta' sempre a dieta! ;-p

Dopo pranzo ci siamo fatti un giretto per i "sassi" e ho visitato questa bottega carinissima:

"Il Bottegaccio"

I proprietari mi hanno spiegato che il simbolo di Matera è il "CUCCU", un simpatico fischietto a forma di gallo (naturalmente l'ho acquistato!) che emette un suono simile al cucu'.

Qui sotto ci sono alcune foto dell'interno della bottega:




vi consiglio una visitina: http://ilbottegaccio.it/

Questa, invece è una abitazione tipica:


ci vivevano 11 persone più gli animali...



Alla prossima...


Bacioni da Fatina!

giovedì 13 maggio 2010

"Un sogno che si è avverato!"

...un sogno, e invece no, è la realtà...

ieri sera mi è stata donata questa fantastica PLANETARIA, e dico non una qualunque, ma esattamente la KENWOOD COOKING CHEF, dal mio adorato "Angelo Custode", il mio fidanzato!
Sono così euforica...non vedo l'ora di usarla!
Baci

venerdì 7 maggio 2010

"Carciofini sotto olio"

Questa è la ricetta di mia suocera, che è una maga dei sotto oli (si scrive cosi?!)...

ingredienti:

- n° 500 carciofini;
-5 lt. di vino bianco;
-3 lt. di aceto di vino;
-sale q.b.;
-olio evo;
-aglio;
-prezzemolo;
-origano.

Procedimento:

riempire una ciotola (io ho usato una enorme bacinella!) di acqua e tanto succo di limone, pulire i carciofi da tutte le foglie esterne, lasciare solo il "cuore", e versarli nella ciotola, altrimenti si anneriscono!
Mettere a bollire in una pentola, il vino, l'aceto e il sale (bisogna regolarsi in base alla pentola che si usa, io peresempio, ho fatto una "quantità industriale" di carciofini, e quindi ho usato un pentolone e ho messo 2 manciate e 1/2 di sale per queste dosi esagerate, ma si possono dimezzare e adeguare in base alle proprie esigenze! ;-P ), una volta raggiunto il bollore, versare i carciofini e far cuocere (sempre regolandosi in base alle dosi usate) per circa una mezzora; mi raccomando (come dice mia suocera), per almeno i primi 10 min. far cuocere senza coperchio, poi, una volta che i carciofini sono diventati bianchi, volendo si può mettere. Per regolarvi se i carciofini sono pronti per essere "scolati", fate la prova forchetta: non devono essere nè troppo duri, e nemmeno troppo cotti, perchè, poi, nell'olio comunque si ammorbidiscono ancora un po'! Toglierli dalla pentola e farli asciugare e raffreddare in uno scolapasta, o come abbiamo fatto noi, in una cesta con i buchi.

Inizia la fase "dell'imbarattolamento": prendere un barattolo per volta (io consiglio dei barattoli da 1/2 kg. a bocca larga), e versare un po' di olio, mettere i carciofini, uno alla volta, con la parte dura (la base del carciofo per intenderci) rivolta verso l'alto ( mi raccomando incastrandoli bene), formare i vari strati, e condire ogni strato con il prezzemolo, l'aglio, un pizzico di sale, l'origano e aggiungere l'olio che serve fino a coprirli bene; quando si è arrivati all'ultimo strato, premere per far salire l'olio e non far formare l'aria all'interno del barattolo, chiudere con gli appositi tappi, e se è il caso metterli in una pentola con dell'acqua a far bollire...noi non l'abbiamo fatto, perchè non li dobbiamo conservare per tanto tempo, ma al contrario è meglio se lo si fà.
Provare per credere!

Bacioni

"Un'invenzione fantastica...Torta nutella e cocco!"

...lo devo ammettere... quando è arrivata sotto il mio naso questa ricetta ho pensato che forse non mi sarebbe tanto piaciuta; ma ieri ho provato a farla e immediatamente mi sono ricreduta!Guardando le foto penserete anche voi: "ma che cosa ha combinato?!", e invece io dico che è assolutamente da provare, perchè è davvero BUONA!

La ricetta di questa torta è sparsa in tutto il mio paese (l'ultima a venirne a conoscenza forse sono stata io ;-P ), è "l'invenzione" di un mio compaesano che fà il cuoco a... non mi ricordo dove, comunque la cosa importante è che lo faccia!
Bando alle ciance...


ingredienti:
-500gr di biscotti secchi; (io ho usato gli oro saiwa)
-180 gr burro granarolo;
-6 uova fresche;
-150gr zucchero semolato;
-500gr di ricotta di mucca;
-500gr mascarpone granarolo;
-nutella q.b.; (io ho usato un barattolino)
-cocco q.b..

Procedimento:
mettere nel boccale del Bimby, o in un qualsiasi altro robot da cucina, i biscotti e tritarli bene fino a ridurli a farina; con le le lame in movimento, aggiungere il burro a pezzetti, far amalgamare bene e versare il composto in una teglia a cerniera, con il fondo foderato con cartaforno e compattare bene. Montare le uova con lo zucchero, poi, aggiungere la ricotta, il mascarpone, far amalgamare bene (deve risultare una crema lucida!) e versare sulla base-biscotto del nostro dolce. Infornare a 200° per 10 min. forno ventilato e preriscaldato. A cottura ultimata, lasciare il dolce ancora per un po' in forno. Lasciar raffreddare bene nella teglia, anzi, sarebbe meglio prepararlo il giorno prima. Il giorno dopo sformare la torta, stando bene attenti che non si rompa, sciogliere a bagnomaria la nutella, poi, versarla e stenderla sulla torta. Fare una spolverata di cocco... (io ho fatto metà con il cocco e metà senza perchè non a tutti piace il cocco!).
Et voilà...


bacioni!




martedì 4 maggio 2010

"1° Maggio...una giornata divertentissima!"

Sabato mattina si parte senza una meta precisa...
per strada vedo l'uscita "Andria", e mi ricordo di non aver mai visitato il famoso "Castel del Monte", quindi la nostra prima tappa è stata proprio qui:
" Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord Europa, dal Mondo Musulmano e dall'antichità classica..." questo è quello che abbiamo letto sulla brochure che ci hanno dato all'interno del castello!


Il suo fondatore fù Federico II di Svezia
E' davvero molto bello e si visita abbastanza velocemente, poi, a chi è goloso come me, consiglio di fermarsi alla casetta del Confetto che si trova ai parcheggi, o meglio, di andare direttamente al Museo del Confetto della Confetteria Mario Mucci di Andria; io ho comprato diversi tipi di confetti e caramelline di loro produzione e devo ammettere che sono fenomenali!
Senza pranzare decidiamo di arrivare "un attimo" ad Alberobello, la famosissima cittadina dei Trulli...

pur non essendo la prima volta che ci andavo, ne sono nuovamente rimasta incantata!

Penso che le foto parlino da sole:


abbiamo visitato quasi tutti i trulli, nei quali si vendono vari prodotti tipici, merletti, souvenir, i mini trulli fatti a mano e i mitici "fischietti" ce ne sono un'infinità di tipi...

ma, il trullo che consiglio in assoluto di visitare, è il Trullo Sotteraneo; "la padrona di casa" è un tipo molto molto particolare e intraprendente, infatti non a caso noi lì abbiamo lasciato, si, un mucchio di soldi, ma ci siamo fatti una marea di risate!!!

Qui c'è un trullo con dell'erbetta vera e la foto del "suo creatore" all'opera!

Bellissimo "vialetto fiorito"...


Qualche souvenir:

"Il Grillo parlante" per le persone chiacchierone, e il Ragno" guadagno! Il Trullo con il forno funzionante!

Ah, fra svariate cose e cosette ho trovato anche me! ;-p

Baci

"Pasta, piselli freschi e carciofi ripieni"

Questa è una ricetta tipica del mio paese, che naturalmente si fa' in primavera, visto che è questo il periodo in cui si trovano i piselli e i carciofi freschi.
E' semplice semplice il procedimento:

mettere i piselli in una pentola (per 4 persone ho comprato 2 kg.di piselli freschi e ho usato due carciofi), dopo aver farcito i carciofi con un impasto ben amalgamato, di mollica, uova, sale, prezzemolo e pepe, posizionare al centro della stessa (come si vede nella foto sopra tutto a crudo) i "fiori" di carciofo, e condire il tutto con la cipolla, l'olio evo, il prezzemolo, il sale e il pepe. Far cuocere per 5 min, dopodichè, aggiungere un po' d'acqua e lasciare a fuoco moderato per circa mezzora (cmq bisogna sempre controllare, mi raccomando!). Nel frattempo cuocere la pasta a piacere (io uso i ditali, ma anche il riso è molto buono), e condirla con i piselli, mentre i carciofi si possono mangiare o come secondo o come contorno...a voi l'ardua scelta!
Così è come risulterà da cotto:
et voilà...
Baci